A seguito di operazioni quali ristrutturazione o riorganizzazione aziendale, le aziende che si trovano in difficoltà hanno la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali: strumenti a sostegno del reddito che si utilizzano qualora il lavoratore non possa percepire la propria retribuzione a causa della riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.
Studio Assogest affianca l’azienda per fare chiarezza, conoscere al meglio e richiedere gli ammortizzatori sociali da utilizzare.
Gli ammortizzatori sociali comprendono:
NASpI: ammortizzatore sociale del quale può beneficiare il lavoratore in caso di licenziamento, scadenza del contratto e dimissioni per giusta causa.
Contratti di solidarietà difensivi: ammortizzatore sociale impiegato per ridurre o evitare situazioni quali l’esubero di personale o per contenere i costi del lavoro, nell’ottica di permettere la riduzione delle ore di lavoro, consentendo benefici economici ai dipendenti ed all’azienda.
Cassa integrazione guadagni ordinaria: è erogata dall’INPS per integrare la retribuzione dei lavoratori che hanno subito una sospensione o una riduzione dell’orario lavorativo. Questo tipo di cassa integrazione può essere richiesta solo in specifici casi previsti dalla legge.
Fondo integrazione salariale: è erogata dall’INPS per il settore terziario e pubblici esercizi con almeno 5 dipendenti che hanno subito una sospensione o riduzione dell’orario di lavoro. Questo tipo di fondo può essere richiesto solo in specifici casi previsti dalla legge.
Cassa integrazione guadagni straordinaria: prestazione economica erogata dall’INPS per sostenere il reddito di lavoratori sospesi o che hanno subito riduzioni orarie. Può essere richiesta al verificarsi di eventi di natura strutturale, di lunga durata dei quali non è possibile prevedere un esito.
Cassa integrazione guadagni nel settore edile: speciale ammortizzatore sociale previsto per i lavoratori del settore edile in caso di sospensione o riduzione dell’orario lavorativo dovuto anche ad agenti atmosferici.